Disambigua
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vorsŭs
[vorsŭs], vorsūs
sostantivo maschile IV declinazione
vedi la declinazione di questo lemma
1 movimento circolare
2 linea, fila, riga
3 verso di poesia, linea di scrittura, riga di prosa
4 agricoltura solco
5 verso, misura agraria corrispondente a cento piedi quadrati
6 (al plurale) canto dell'usignolo
7 gesticolazione
[vorsŭs], vorsūs
sostantivo maschile IV declinazione
vedi la declinazione di questo lemma
1 movimento circolare
2 linea, fila, riga
3 verso di poesia, linea di scrittura, riga di prosa
4 agricoltura solco
5 verso, misura agraria corrispondente a cento piedi quadrati
6 (al plurale) canto dell'usignolo
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Locuzioni, modi di dire, esempi
acephalus versus = verso acefalo || choriambicus versus = verso coriambico || canere versus = cantare versi || affor aliquem versibus = rivolgersi a qualcuno in versi || quadratus versus = verso di otto piedi (= tetrametro) || ad levitatem versus = per rendere più scorrevole il verso || ad alicuius versus se exerceo = esercitarsi sui versi di qualcuno (= prenderlo come modello) || aliquid versibus effero = esprimere qualcosa in versi || Chalcidicus versus = verso di Euforione di Calcide || Maenalii versus = versi arcadici || aliquid includo versibus = mettere qualcosa in versi || alternis versibus = in distici elegiaci (dove un verso più lungo si alterna a uno più corto) || bonus dicere versus = bravo a cantare versi || admisceo versus orationi = mescolare versi a un'orazione (filosofica) || alternis versibus longiusculis = alternando versi d’ineguale lunghezza || ad versum notam appono = apporre un segno a un verso || belle facit ad versum = si adatta bene al verso || claudicat hic versus = questo verso è zoppicante || aliquid illustro Latinis versibus = esporre chiaramente qualcosa in versi latini || aliquid deploro primis versibus = deplorare qualcosa nelle prime righe (di una lettera) || alterni versus o alternum carmen = distici elegiaci (composti alternativamente da un esametro e un pentametro) || malum versum notam appono = mettere una nota a lato di un verso non buono || clauda alterno carmina versu = poesie zoppe ogni due versi (= distici elegiaci) || sacerdos edit responsa versibus = il sacerdote dà responsi in versi || coloni versibus incomptis ludunt = i contadini si divertono con versi rozzi || additis versibus qui in Tiberium flecterentur = aggiunti versi che potessero riferirsi a Tiberio || alternis contendere versibus coepere = iniziarono una gara poetica a strofe alterne || alterno versu o pectine o in alternos pedes = in esametri alternati a pentametri, in distici || angusto versus includere torno = tornire minuziosamente i versi || Saturnius metrum o numerus, o versus = il verso saturnio della poesia latina || carmina clauda alterno versu = carmi in distici elegiaci || celebratis versibus laudata (bucula Myronis) = (la vacca di Mirone) celebrata nei ben noti versi || barbara nomina Graecis versibus resultant = parole barbare non entrano nei versi greci || animos in Martia bella versibus exacuit = con i versi eccitò gli animi alle imprese belliche || voce admodum quam suavi versus cecinit = cantò dei versi con voce oltremodo soave || adlatos vel ibidem repertos versus conectere = collegare i versi che venivano portati (loro) o improvvisati lì per lì (da Nerone) || adeo ut frequenter non sentientibus nobis omnium generum excidant versus = così che spesso senza avvedercene ci scappano versi di ogni genere || alternis versibus intorquentur inter fratres gravissimae contumeliae = dei fratelli si lanciano a vicenda gravi ingiurie || datur Homero (vocabula) … ad levitatem versus contrahere, extendere = si concede a Omero di contrarre (delle parole), di allungarle per rendere (più) scorrevole il verso || carmina et versus quibus totam vitam Maternus insumere optat = le composizioni poetiche nelle quali Materno desidera spendere la vita intera || nam si quis minorem gloriae fructum putat Graecis versibus percipi = se c'è poi chi ritiene che dalla poesia greca si ricavi minore gloria || Chalcidico quae sunt mihi condita versu carmina pastoris Siculi modulabor avena = i miei canti che ho composto in versi calcidici, li canterò sullo zufolo da pastore di Sicilia || animadvertebas igitur etsi tum nemo erat admodum copiosus verum tamen versus ab admisceri orationi = avrai dunque notato, anche se nessuno allora era molto facondo, che essi tuttavia inserivano versi nel (loro) discorso
vorsŭs sost. masch. IV decl.
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