īrācundĭa
[iracundiă], iracundiae
sostantivo femminile I declinazione

vedi la declinazione di questo lemma

1 iracondia, irascibilità
2 ira, collera, furore, sdegno

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Locuzioni, modi di dire, esempi


adduco aliquem ad iracundiam = indurre qualcuno all'ira || bellatrix iracundia = collera di combattente || aliquid iracundiae remitto = abbandonare qualcosa all'ira || iracundiae servio = abbandonarsi all'ira || cohibeo iracundiam = frenare l'ira || altiorem iracundiam eius verebantur = temevano un suo risentimento più profondo || ad iracundiam, ad fletum adduco = portare (il giudice) all'ira, alle lacrime || aliquid iracundiae tuae permitto = faccio qualche concessione alla tua irascibilità || habet iracundiam sed placabilem = è irascibile ma si lascia calmare || Caesar cotidie aliquid iracundiae remittebat = Cesare ogni giorno mitigava il proprio risentimento || Archytas iracundiam … seditionem quamdam animi ducebat = Archita guardava l'impeto come una specie di sollevamento interiore || L. Cinna crudelis, C. Marius in iracundia perseverans = Lucio Cinna (era) crudele, Gaio Mario ostinato nella collera || Caesar ipse, qui illis fuerat iratissimus, cotidie aliquid iracundiae remittebat = Cesare stesso, che pure era stato pieno di collera contro di loro, ogni giorno mitigava un poco il proprio risentimento || ante occupatur animus ab iracundia quam providere ratio potuit ne occuparetur = il trasporto invade l'anima prima che la ragione abbia potuto prevenire l'invasione



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