ăcŭlĕus
[aculeus], aculei
sostantivo maschile II declinazione

vedi la declinazione di questo lemma

1 aculeo, pungiglione di insetto
2 spina di pianta
3 punta di arma
4 (in senso figurato) acutezza, sottigliezza di ragionamento
5 motto pungente
6 stimolo, sprone

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Locuzioni, modi di dire, esempi


aculeo emisso = dopo aver lasciato il suo aculeo (nella piaga) || aculeum emittere = esaurire la propria malvagità || aculeus sagittae = la punta della saetta || apis aculeus = pungiglione dell'ape || aculei in Caesarem = frecciate contro Cesare || carduorum aculei = gli aculei dei cardi || aculeus fistulosus = pungiglione a forma di tubo (degli insetti) || aculei iudicii mei = il mio pungente senso critico || aculei orationis = aculeo della parola (= parole che feriscono) || aculeos in animis relinquo = lasciare l'aculeo negli animi (degli interlocutori) || aculeis urticae compungor = essere punto dalle ortiche || araneus aculeo noxius = il ragno dal pungiglione dannoso || aculeos orationis meae, qui reconditi sunt = gli aculei del mio discorso, che sono stati rinfoderati || ad animos stimulandos aliquem aculeum habent = (queste parole) hanno del mordente per eccitare gli animi || aculeos severitatis erigo in vitia, in mores = appuntare gli strali del rigore contro i vizi, i costumi || apis aculeum sine clamore ferre non possumus = non possiamo sopportare senza gridare la puntura di un'ape



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