praefĭcĭo
[praefĭcĭo], praefĭcis, praefeci, praefectum, praefĭcĕre
verbo transitivo III coniugazione in -io

vedi la coniugazione di questo lemma

mettere a capo, preporre

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Locuzioni, modi di dire, esempi


aliquem classi praeficio = (assegnare a qualcuno il comando della flotta) || certos praeficio = mettere a capo persone fidate || Brutum classi praeficit = affida a Bruto il comando della flotta || aliquem bello gerendo praeficio = affidare la gestione della guerra a qualcuno || aliquem volentibus Armeniis praeficio = dare agli Armeni un capo a loro gradito || Ariobarzanen volentibus Armeniis praefecit = mise Ariobarzane a capo degli Armeni che lo accettarono di buon grado || caudicali praeficio provinciae = do l’incarico di spezzar la legna || D. Brutum adulescentem… praeficit = mette in testa di D. Bruto, il giovane || bello gerendo M. Catonem praefecisti = hai affidato a Marco Catone la direzione della guerra || a foribus qui non discedant certos praeficit = mette uomini fidati di guardia, che non si allontanano dalle porte || sacerdotes suos cuique deorum praeficere = preporre al culto di ogni dio i suoi sacerdoti || Labienum praefecit, ipse in Italiam contendit = per queste ragioni al comando della linea fortificata pose T. Labieno, quanto a lui si diresse verso l'Italia || Caesar singulis legionibus singulos legatos et quaestorem praefecit = Cesare mise un suo luogotenente e un questore alla testa di ciascuna legione



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