argŭo
[argŭo], argŭis, argui, argutum, argŭĕre
verbo transitivo III coniugazione

vedi la coniugazione di questo lemma

1 dimostrare, provare, rivelare
2 affermare, asserire
3 accusare, incolpare, imputare
4 confutare, dimostrare falso, convincere dell'errore
5 biasimare, riprendere, censurare
6 (passivo e riflessivo) scoprirsi, farsi riconoscere, tradirsi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


arguo aliquem criminis o crimine o de crimine = accusare qualcuno di un crimine || arguo aliquem facinoris = accusare qualcuno d’un delitto || ea culpa, quam arguo = l'erro che riprendo… || quā argui non poterant = nella misura in cui non li si poteva accusare || arguet ambigue dictum = segnalerà i passi oscuri || amantem languor et silentium arguit = l'aspetto malaticcio e il silenzio fanno capire che qualcuno è innamorato || arguere Germanicum quod non ad exercitum pergeret = criticavano Germanico perché non si recava presso l'esercito || animalia mensis arguit imponi = condannò l'uso di servire le carni degli animali || arguit se solacia e complexu rei publicae petivisse = disse che egli aveva cercato conforto in seno allo Stato || arguo eam me vidisse osculantem cum alieno viro = dichiaro di averla vista baciarsi con qualcuno sconosciuto || an tactum sapor arguet oris? = o il gusto smentirà il tatto?



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