77.
II. Dal perfetto indicativo attivo si formano:


1° il perfetto congiuntivo attivo, cambiando la i in -ĕrim: laudavĕrim, monuĕrim, legĕrim, audivĕrim;

2° il più che perfetto indicativo attivo, cambiando la i in -ĕram: laudavĕram, monuĕram, legĕram, audivĕram;

3° il più che perfetto congiuntivo attivo, cambiando la i in -issem: laudavissem, monuissem, legissem, audivissem;

4° il futuro anteriore, cambiando la i in -ĕro: laudavĕro, monuĕro, legĕro, audivĕro;

l'infinito perfetto attivo, cambiando la i in -isse: laudavisse, monuisse, legisse, audivisse.

III. Dal supino (I) in -tum si formano:

1° il participio futuro attivo, cambiando -um in -ūrus (-a, -um), quindi: laudatūrus (-a, -um), monitūrus, lectūrus, auditūrus.

NOTA. I seguenti participi futuri attivi non sono formati dal vero supino, ma da un supposto supino regolare: iuvaturus, secaturus, sonaturus, luiturus, abnuiturus, pariturus, praestaturus, ruiturus, moriturus, nasciturus e oriturus. Da lavo si ha solo lavaturus e da fruor, fruiturus (vedere § 108 e seguenti).

2° Il participio perfetto passivo, cambiando -um in -us (-a, -um) quindi: laudātus (-a, -um), monitus, lectus, audĭtus.

3° Il perfetto, il più che perfetto e il futuro anteriore passivo, aggiungendo al participio perfetto passivo le forme corrispondenti del verbo ausiliare sum dell'indicativo e del congiuntivo, quindi: laudatus (-a, -um) sum, sim, eram, essem, ēro ecc.

L'infinito futuro passivo, accoppiando il supino con –iri (infinito passivo di ire, andare), quindi: laudatum iri, monitum iri, lectum iri, auditum iri.

5° Il supino in -tu.

IV. Dall'infinito presente attivo si formano:

1° l'imperativo presente attivo, togliendo la sillaba finale –re, quindi: laudā, monē, legĕ, audī;

1) In realtà non si tratta del supino, ma del participio passivo (neutro) che si identifica nella forma con il supino attivo.

2° l'imperfetto congiuntivo attivo, aggiungendovi una m, quindi: laudārem, monērem, legĕrem, audīrem;

3° l'infinito presente passivo, cambiando nella prima, seconda e quarta coniugazione -re in -ri, e nella terza -ĕre in -i: laudāri, monēri, legi, audīri;

4° l'imperativo presente passivo che in tutte le coniugazioni mantiene al completo la forma dell'infinito attivo, quindi: laudāre, monēre, legĕre, audīre.