76.
NOTA 2. Nei perfetti in -si e nei supini in -sum e -tum hanno luogo le seguenti mutazioni di consonanti:
1° La labiale b dinanzi a s e a t si cambia in p, come: scribo, scripsi, scriptum, scribere.
2° Le gutturali incontrando una s formano una x, e dinanzi a t si cambiano in c, come: dico, dixi, dictum, dicere; tego, texi, tectum, tegĕre; coquo, coxi, coctum, coquere;-
similmente traho, traxi, tractum, trahere e veho, vexi, vectum, vehere. Lo stesso avviene della v in vivo, vixi, victum, vivere, e della u in struo, struxi, structum, struere e in fluo, fluxi, fluxum, fluere.-
La c e la g, per altro, preceduti da l o r cadono dinanzi a -si, -sum e -tum, come: fulcio, fulsi, fultum, fulcire; mergo, mersi, mersum, mergere.
3° Le dentali dinanzi a s cadono, come: claudo, clausi, clausum, claudere, e la vocale che precede ne viene allungata. come: divīdo, divisi, divīsum, dividere.-
Talvolta si raddoppia la s, come: concutio, concussi, concussum, concutere.
4° Dopo una m dinanzi a -si e -tum si frappone per lo più una p, come: sumo, sumpsi, sumptum, sumere (anche sumsi e sumtum).
NOTA 3. I perfetti che si formano per allungament della vocale del tema e i supini che vi corrispondono perdono la n (m) interposta nel tema del presente, come: vinco, vīci, victum, vincere; frango, frēgi, fractum, frangere; fundo, fūdi, fusum, fundere; relinquo, relīqui, relictum, relinquere; rumpo, rūpi, ruptum, rumpere.
77.
Dalle quattro forme fondamentali si derivano tutte le altre nel modo che segue:I. Dal presente indicativo attivo si formano:
1° il presente congiuntivo attivo, cambiando -o in -em per la prima coniugazione, in -am per le altre, quindi: laudem, moneam, legam, audiam;
2° l'imperfetto indicativo attivo, cambiando le terminazioni delle quattro coniugazioni -o, -eo, -o ed -io in -ābam per la prima, -ēbam per la seconda e terza, -iēbam per la quarta, quindi: laudābam, monēbam, legēbam, audiēbam;
3° il futuro indicativo attivo, mutando la terminazione del presente per la prima coniugazione in -ābo, per la seconda in -ēbo, per la terza in -am, per la quarta in –ĭam, quindi: laudābo, monēbo, legam, audiam;
4° il participio presente attivo, cambiando la terminazione del presente per la prima coniugazione in -ans, per la seconda e terza in -ens, per la quarta in –iens, quindi: laudans, monens, legens, audiens;
5° il participio futuro passivo (ed il gerundio), formando prima il participio presente attivo, e poi mutando la s di questo in –dus, quindi: laudandus, monendus, legendus, audiendus.
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