237.
“Nessuno” quando si adopera come sostantivo, si rende in latino con nemo, non con nullus; “qualcuno” con quisquam, non con ullus; quindi nemo doctus (nessun dotto); nemo Romanus (nessun Romano); si quisquam sapiens hoc dixisset (se qualche savio avesse detto ciò). Così anche nemo homo. Mortales per homines si usa quasi solamente in unione con omnes o multi.




238.
Usi speciali di alcuni pronomi:

1. Is, ea, id. Questo pronome nelle seguenti locuzioni et is, et is quidem, atque is, isque (nec is) non solo richiama l'idea già enunciata, ma ne fa presentire un'altra, che aggiunge forza alla prima.

Homo memoriam habet, et eam infinitam, rerum omnium. Uno atque eo facili proelio hostes caesi sunt. Annum iam audis Cratippum idque Athenis.

Si dice haec locutus est (disse le seguenti cose), mai se quentia. Platonis illud o illud Platonicum (quel detto, quella sentenza di Platone).

2. Qui, quae, quod.

a) Il pronome relativo qui, quae, quod si adopera dopo idem nello stesso senso di atque (cfr. § 170, 2). Servi iisdem moribus esse solent, quibus dominus (che il padrone).

b) Serve a rendere in latino l'italiano “cosiddetto” nel costrutto qui vocatur, vocabatur, dicebatur oppure quem vocant, vocabant, dicebant. Vestra, quae dicitur, vita mors est (la vostra, che si dice vita, cioè la vostra cosiddetta vita è una morte).

Così al posto di supra dictus per “suddetto, sopra riferito” si dice quem supra dixi, quem supra commemoravi e similmente quem paulo post commemorabo (da ricordarsi fra poco).

c) Non molto si discosta dal precedente, il significato che assume nelle seguenti frasi: spero te, quae tua prudentia et temperantia est, iam valere (spero, considerate la tua prudenza e sobrietà, che tu sia ormai tornato in salute). Si può esprimere lo stesso concetto con l'ablativo di qualità: qua es prudentia et temperantia (prudente e temperante come sei). Nihil te, qua prudentia es, fugiet (di nessuna cosa sarai all’oscuro, considerata la tua avvedutezza). E si potrebbe anche dire pro tua prudentia, oppure ut es prudens.

3. Spesso davanti al relativo si sottintende il pronome dimostrativo o glielo si pospone.

Num vir bonus emet denario, quod sit mille denarium (= id quod, quello che)? Male se res habet, cum, quod virtute effici debet, id tentatur pecunia. Quam quisque novit artem, in hac se exerceat. Qua nocte Alexander natus est, eadem templum Dianae Ephesiae deflagravit.




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