211.
Le qualità del corpo e le qualità dell'animo temporanee si esprimono in ablativo, per esempio: Agesilaus statura fuit humili. Este animo forti et erecto.Dirai: homo magni ingenii (un uomo d'ingegno) (e anche vir summo ingenio, ablativo di qualità § 225), ma non homo ingenii senza
l'aggettivo; similmente eiusmodi res (siffatta cosa); puer novem annorum;
fossa quindecim pedum; res magni laboris. Si dice però meglio tridui via che non via trium dierum.
212.
Genitivo partitivo e genitivo di quantità. Frequentissimo è l'uso del genitivo per indicare il tutto, di cui fa parte una data cosa, o di che si compone una determinata quantità; di qui nascono due sorte di genitivi, cioè il genitivo partitivo e il genitivo di quantità.1. Si usa il genitivo partitivo con i numerali, con i pronomi, con i comparativi e superlativi, dove in italiano si adoperano le preposizioni “di, fra” ecc.
Nemo discipulorum (nessuno degli scolari); multi discipulorum (molti degli scolari o fra gli scolari); quis vestrum? (chi di voi?); maior fratrum (il maggiore dei due fratelli); optimus omnium (il migliore di tutti o fra tutti).
Questo genitivo s'adopera spesso dopo quis, aliquis, quidam, quisquam, uter, alter, neuter, uterque, alterǔter, aliquot, solus, nullus, nonnulli, multi, pauci, nemo, hic, ille ecc.
Multae istarum arborum mea manu satae sunt. Hem! nos homunculi indignamur, si quis nostrum interiit. Excellentissimi Persarum reges Cyrus et Darius fuerunt, quorum prior apud Massagĕtas in proelio cecidit. Socrates omnium sapientissimus oraculo Apollinis iudicatus est.
Si avverte che dire hic discipulus e hic discipulorum sono due cose diverse, così come per multi milites e multi militum. Con uterque il nome sostantivo si mette allo stesso caso, come: uterque frater, uterque consul, mentre il pronome si mette al genitivo, come eorum uterque, quorum utrique, utrumque nostrum.
Si dice Indus estomnium fluminum maximus (non maximum) quando il soggetto è prima, mentre al contrario: velocissimum omnium animalium est delphinus, se precede il superlativo con il genitivo partitivo.
Invece del genitivo si sa anche l'ablativo con la preposizione e o ex, talvolta anche l’accusativo con inter. Unus si costruisce con ex o de, quando non succedono alter, tertius ecc., per esempio: unus ex tribus, unus de multis; nel caso contrario prende dopo di sé il genitivo, come quorum unus, alter ecc., come per esempio: tria sunt Graecorum genera, quorum uni sunt Athenienses, Aeŏles alteri, Dores tertii nominantur.
I numerali rifiutano il genitivo del pronome, quando si vuole indicare non una parte, ma una totalità, per esempio: Niobe omnibus liberis quos (non quorum) duodecim habuit, orbata est. Vos, praesertim cum tam pauci sitis, volui esse quam coniunctissimos (non vestrum pauci). Trecenti iuravimus (non trecenti nostrum). Si noti qui la persona del verbo.
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