212.
Il genitivo partitivo dipende talvolta anche da avverbi di grado superlativo. Omnium virtutum maxime laudamus iustitiam.2. Si usa il genitivo di quantità con i sostantivi, con gli aggettivi e pronomi neutri e con gli avverbi usati a modo di sostantivi.
Multitudo hominum (una moltitudine d'uomini); modius tritici (un moggio di grano); quinque pondo auri (cinque libbre d'oro). Multum pecuniae (molto denaro); satis eloquentiae, sapientiae parum (assai eloquenza, poco sapere); aliquid temporis (alquanto tempo); nihil prudentiae (nessuna prudenza).
Si usa tale genitivo dopo: acervus, copia, cohors, grex, manus, multitudo, numerus, pars, pondus, talentum, turma, vis; multum, plus, plurimum, paulum, minus, minimum, tantum, quantum, nimium; hoc, illud, istud, id, idem, quod, quid, aliquid, quidquid, quidquam; nihil, satis, parum, nimis, abunde.
I neutri adoperati sostantivamente reggono il genitivo solamente quando sono al nominativo e all'accusativo, quindi si dice multum auri, ma bisognerà poi dire cum multo auro, non auri.
Multi modii salis simul edendi sunt, ut amicitiae munus expletum sit. Mundus animorum consentientium multitudine completus est. Potest quidquam absurdius esse, quam quo minus viae restat, tanto plus viatici quaerere? lustitia nihil expetit praemii, nihil pretii. Nemo nostrum ignorat, quid consilii ceperis.
Hanno pressappoco lo stesso valore quid consilii e quod consilium, nihil praemii e nullum praemium; multum pecuniae e magna pecunia.
Nella stessa maniera s'adopera il genitivo singolare neutro degli aggettivi della seconda declinazione, per esempio: tantum mali (tanto male); aliquid novi (qualcosa di nuovo); nihil pulchri (niente di bello). Se però
l'aggettivo è della terza declinazione, si mette al nominativo, come aliquid dulce (qualcosa di dolce); nihil memorabile (niente di memorabile); nihil melius (nulla di meglio); nihil eminens (nulla di eminente). Si dirà unitamente aliquid novi ac memorabilis perchè precede un aggettivo della seconda declinazione, ma aliquid memorabile ac novum, perchè prende l'aggettivo della terza.
Anche gli avverbi di luogo si usano in questo modo con il genitivo: ubi terrarum, ubi gentium (in quale parte del mondo); eo oppure huc arrogantiae (a tal segno di arroganza).
213.
Genitivo oggettivo con gli aggettivi. Gli aggettivi che denotano “desiderio, scienza, perizia, partecipazione, memoria, possesso, abbondanza, ricchezza”, o i loro contrari, si costruiscono con il genitivo, come avidus pecuniae (avido di denaro); rei militaris peritus (esperto nelle cose militari); beneficii memor (ricordevole del beneficio); rationis particeps (fornito di ragione); mentis compos (che è nel suo buon senno); gaudii plenus (pieno di gioia).I nostri siti
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