71. Nella coniugazione ossia la flessione del verbo si devono notare: 1° Indicativo, come laudat (egli o ella loda); 2° Congiuntivo, come laudet (che egli lodi); 3° Imperativo, come lauda (loda tu); 4° Infinito, come laudare (lodare); 5° Gerundio, come laudandi (di lodare); 6° Supino, come laudatu (a lodarsi); 7° Participio, come laudans (lodante, che loda). NOTA. L'indicativo, il congiuntivo e l'imperativo sono modi e contengono in sé il predicato, cioè affermano o negano qualcosa di relativo al soggetto (verbum finitum), mentre l'infinito, il gerundio, il supino e il participio non sono che nomi verbali, cioè forme intermedie, ovvero facenti parte sia del nome sia del verbo (verbum infinitum). 1° Presente, come laudo (io lodo); 2° Imperfetto, come laudābam (io lodavo); 3° Futuro, come laudābo (io loderò); 4° Perfetto, come laudāvi (io lodai, ho lodato ed ebbi lodato); 5° Più che perfetto, come laudavĕram (io avevo lodato); 6° Futuro anteriore (futurum exactum), come laudavĕro (avrò lodato). NOTA. L'imperfetto, il perfetto ed il più che perfetto si chiamano comunemente anche tempi passati (tempora praeterita). In ogni numero si distinguono tre persone: la prima o la persona che parla), la seconda o quella a cui si parla, e la terza o quella di cui si parla. Il verbo esse (essere) 72.
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Ën piemontèis |