69. Un altro possessivo poco usato è cuius, cuia, cuium (di chi?).2. I pronomi correlativi
NOTA 1. Si trova inoltre qualiscumque (qualunque, di qualsiasi fatta); quantuscumque (comunque grande); quotcumque e quotquot (quanti, in qualunque numero); totĭdem (altrettanti); quotus e quotusquisque (in che numero, in qual proporzione). NOTA 2. I pronomi correlativi che servono all'interrogazione sono anche relativi. Vir talis, qualis Africanus (un uomo come l'Africano); exercitus tantus, quantus numquam antea fuit (un esercito così grande come non fu mai altro); tot victoriae quot pugnae (tante le vittorie quante le battaglie), mai in questo caso né ut né quam. Il verbo 70. Nella lingua latina i verbi sono di tre generi o voci:1° L'attivo che esprime un'azione, come laudo (lodare); 2° Il passivo che denota passione, come laudor (essere lodato); 3° Il deponente che ha significato attivo e forma passiva, come hortor (esortare). NOTA. I generi del verbo si chiamano così per analogia dei generi dei nomi: l'attivo corrisponde al maschile, il passivo al femminile, il depopente al neutro. 1° Transitivi, come laudo e hortor: laudo discipulum (io lodo lo scolaro); hortor discipulum (io esorto lo scolaro). 2° Intransitivi o neutri, come dormio (dormire); orior (nascere; sorgere). I transitivi possono avere un passivo completo, ma non è così per gli intransitivi; § 154, 4. Quanto ad alcuni verbi che si chiamano semideponenti (vedi § 115); riguardo ai neutro-passivi, § 144. Nota 1. |
Ën piemontèis |