corrĭgo
[corrĭgo], corrĭgis, correxi, correctum, corrĭgĕre
verbo transitivo III coniugazione

vedi la coniugazione di questo lemma

1 raddrizzare
2 rettificare, innovare
3 sanare, ovviare ad uno sbaglio
4 (passivo e riflessivo) rinsavire, migliorarsi
5 medicina guarire, trattare

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Locuzioni, modi di dire, esempi


ad frugem corrigo = indirizzare al bene || Castricianum mendum nos corrigemus = io correggerò l'errore di Castricio || cessata tempora corrigit = recupera il tempo perso nell'indugio || citius quam corrigas quae in pravum induruerunt = piuttosto che correggere i difetti che sono ormai incalliti || civitatis … mores magis corrigit parcitas animadversionum = la moderazione nella punizioni serve di più a correggere i costumi dei cittadini || Claudius acceptam in Illyrico ignominiam corrigere cupiens = Claudio, desideroso di cancellare la vergogna (della disfatta) subita nell'Illirico || adhortatione vero tam acri omnium legionum trepidationem correxit = ma con un'esortazione così pressante riuscì a vincere il panico di tutte le legioni



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