rĕfŭgĭo
[rĕfŭgĭo], rĕfŭgis, refugi, rĕfŭgĕre
verbo transitivo e intransitivo III coniugazione in -io

vedi la coniugazione di questo lemma

1 (assoluto; + ablativo o a, ab, e, ex + ablativo o ad, in, per, intra + accusativo) rifugiarsi, ritirarsi, fuggire indietro, cercare scampo
2 (assoluto o + ablativo o a, ab + ablativo; + infinito) rifiutare, cercare di evitare, rifuggire da, sottrarsi a

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Locuzioni, modi di dire, esempi


aliquem, aliquam re refugio = evitare, rifuggire qualcuno o qualcosa || a nostra consuetudine refugit = evita di avere rapporti con me || ad legatos refugio = rifugiarsi presso gli ambasciatori || acie refugio = fuggire dal campo di battaglia || clamata refugit = quella, udito il proprio nome, fuggì via || animus luctu refugit = l’animo mio ha sempre evitato di affliggersi || alia quae memoriam meam refugiunt = altre cose che sfuggono alla mia memoria || ad quas refugere non possint = (scappatoie) alle quali non possano ricorrere || ab instituta nostra consuetudine refugio = ha rotto le relazioni con me || amnis … parvus eras nec te transire refugi = fiume … tu eri piccolo e io non ho temuto ad attraversarti || barbari vehementissimo cursu refugerunt = i barbari di gran corsa cominciarono ad andarsene || a genere hoc toto sermonis refugio = rifuggire da tutte le conversazioni di questo tipo || ceterorum … tela atque incursum refugit = si ritirò per evitare le armi e l'attacco degli altri || ubi medio sol refugerit orbe = quando il sole scomparirà alla vista nel centro del suo disco



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