rĕdĭgor
[rĕdĭgo], rĕdĭgis, redegi, redactum, rĕdĭgĕre
verbo transitivo III coniugazione
vedi la coniugazione di questo lemma
1 forma passiva di [redigo]
2 ricondurre, ricacciare, respingere
3 raccogliere, radunare, riscuotere, ricavare
4 (ad, in, sub + accusativo o + doppio accusativo) ridurre, rendere, far diventare
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[rĕdĭgo], rĕdĭgis, redegi, redactum, rĕdĭgĕre
verbo transitivo III coniugazione
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1 forma passiva di [redigo]
2 ricondurre, ricacciare, respingere
3 raccogliere, radunare, riscuotere, ricavare
4 (ad, in, sub + accusativo o + doppio accusativo) ridurre, rendere, far diventare
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Locuzioni, modi di dire, esempi
ad incitas redigor = essere ridotto, o ridursi, all’estremo, in una situazione disperata, essere immobilizzato || ad irritum redigor = svanire, sfumare, mancare || ad internecionem redigor = essere annientato || ad minutiam redigor = esser ridotto in polvere, in minuti grani || ad nihilum redigor = essere annientato || ad desperationem redigor o adducor = essere ridotto alla disperazione || agitatum in consilio est ut disciplina militaris ad priscos redigeretur mores = si deliberò in assemblea di riportare la disciplina militare agli antichi sistemi
rĕdĭgor v. tr. III coniug.
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