nĕmŭs
[nĕmŭs], nemoris
sostantivo neutro III declinazione

vedi la declinazione di questo lemma

1 bosco, selva, foresta
2 bosco sacro, in particolare quello di Diana Aricina, presso Ariccia
3 (in senso figurato) legno, albero
4 vigneto, vigna
5 rami frondosi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


coma nemorum = la chioma dei boschi, le fronde || castum nemus = bosco sacro || Cereale nemus = bosco consacrato a Cerere || Aricinum nemus = foresta di Ariccia (con un tempio di Diana) || argutum nemus = bosco che risuona (di canti) || arator nemora evertit = il contadino ha abbattuto foreste || ad Idae tetuli nemora pedem = ho camminato verso i boschi dell'Ida || acervans nemore congesto aggerem = accumulando un mucchio di legna raccolta || balneum fecit strage nemorum = si è costruito un bagno facendo strage di boschi || volucres nemora avia pervolitantes = gli uccelli, volando per boschi remoti || L. Caesar ut veniam ad se rogat in nemus = Lucio Cesare mi chiede di recarmi da lui (nella sua villa) al bosco di Diana || vox adsensu nemorum ingeminata = voce ripetuta dall’eco dei boschi || circa nemus uvidique Tiburis ripas = intorno al bosco e alle rive di Tivoli ricca d'acqua || vox assensu nemorum ingeminata remugit = il grido moltiplicato dall'eco dei boschi si ripete || vocem late nemora alta remittunt = le fitte selve fanno echeggiare il grido per lungo tratto || apud nemus quod navali stagno circumposuit Augustus = nel bosco che Augusto aveva fatto piantare intorno al bacino dalla naumachia || classem in convexo nemorum sub rupe cavata occulit = occulta le navi nella rientranza coperta di boschi in un'insenatura rocciosa || clamoribus dissonis, quos nemora etiam repercussaeque valles augebant, territi = atterriti dalle grida confuse, che anche i boschi e le valli echeggianti amplificavano



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