mĭnĭmē
avverbio

parte del discorso non declinabile

1 il meno possibile, nel minor grado, pochissimo
2 niente affatto, in nessun modo, assolutamente no, per niente
3 almeno, al minimo, non meno di

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Locuzioni, modi di dire, esempi


adibon (= adibone)? – minime = l'abbordo? – niente affatto || ad id minime tuti = per nulla premuniti contro ciò || immo minime = tutt'altro || ubi minime exspectavimus = quando meno ce lo saremmo aspettati || ad te minime omnium pertinebat = interessava te meno di chiunque altro || aditus ad me minime provinciales = le mie udienze non (sono) affatto come quelle degli altri governatori || minime sis cantherium in fossam = non gettare il ronzino in fossa, proverbio per non fare spropositi || oratorem irasci minime decet = non si addice all'oratore adirarsi || qua minime densae micabant flammae = dove meno fitte brillavano le fiamme || ars minime consummationem habet = quest'arte è la meno perfezionata || civitas minime in captivos indulgens = una città assolutamente inflessibile con i prigionieri || a senatu quanti fiam, minime me paenitet = la stima in cui il senato mi tiene, non mi dispiace minimamente || qua minime arduus ad nostras munitiones ascensus videbatur = nel punto in cui la scalata alle nostre fortificazioni sembrava meno difficile || amabo ut hos dies aliquos sinas eum esse apud me — minime = ti prego di lasciarlo stare con me ancora questi giorni — niente affatto! || an tu haec non credis? — minime vero = o forse tu non ci credi? — ma proprio per niente || aspides omnium serpentium minime sanabiles = tra tutti i serpenti, le vipere hanno il morso che meno può essere guarito || belli peritus fuit et, id quod in tyranno non facile reperitur, minime libidinosus = era competente di cose militari e, cosa che non facilmente si riscontra in un tiranno, per nulla dissoluto



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