ēvĕhor
[ēvĕho], ēvĕhis, evexi, evectum, ēvĕhĕre
verbo transitivo III coniugazione
vedi la coniugazione di questo lemma
1 forma passiva di [eveho]
2 portare, trasportare, condurre fuori
3 esportare
4 (passivo e riflessivo) scagliarsi, slanciarsi, dirigersi, avanzare, procedere
5 (in senso figurato) sollevare, elevare, innalzare, far salire
6 (passivo) uscire, partire, salpare, far vela
7 (passivo) farsi trasportare, lasciarsi spingere
8 (passivo, di fiume) scorrere
9 (passivo + accusativo) oltrepassare
[ēvĕho], ēvĕhis, evexi, evectum, ēvĕhĕre
verbo transitivo III coniugazione
vedi la coniugazione di questo lemma
1 forma passiva di [eveho]
2 portare, trasportare, condurre fuori
3 esportare
4 (passivo e riflessivo) scagliarsi, slanciarsi, dirigersi, avanzare, procedere
5 (in senso figurato) sollevare, elevare, innalzare, far salire
6 (passivo) uscire, partire, salpare, far vela
7 (passivo) farsi trasportare, lasciarsi spingere
8 (passivo, di fiume) scorrere
9 (passivo + accusativo) oltrepassare
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Locuzioni, modi di dire, esempi
ad ultimum temere evehor = lasciarsi temerariamente trascinare fino al limite estremo || ad mare ad meridiem versus evehor = scorrere al mare in direzione di mezzogiorno
ēvĕhor v. tr. III coniug.
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