dēnuntĭo
[dēnuntĭo], dēnuntĭas, denuntiavi, denuntiatum, dēnuntĭāre
verbo transitivo e intransitivo I coniugazione

vedi la coniugazione di questo lemma

1 (transitivo; + accusativo e infinito; ut, ne + congiuntivo) annunciare, notificare, significare, far sapere o conoscere
2 (transitivo) preannunciare, predire
3 (transitivo) minacciare, annunciare minacciosamente
4 (transitivo; + accusativo e infinito; ut, ne + congiuntivo) ordinare, intimare
5 (transitivo) diritto citare, chiamare a testimoniare
6 (intransitivo) diritto diffidare, ingiungere, inviare una citazione a comparire in giudizio

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Locuzioni, modi di dire, esempi


bellum denuntio = dichiarare la guerra || alicui testimonium denuntio = citare qualcuno come testimone || caerulus (color) pluviam denuntiat = il colore grigio (del sole) preannuncia la pioggia || caeruleus pluviam denuntiat, igneus Euros = (il colore) azzurrino annunzia la pioggia, quello rosso fuoco gli Euri || Carthagini … male iam diu cogitanti bellum denuntio = dichiaro guerra a Cartagine che già da tempo (ci) è ostile || Ariovistus respondit … quod sibi Caesaris denuntiaret se Haeduorum iniurias non neglecturum neminem secum sine sua pernicie contendisse = Ariovisto rispose … quanto a ciò che Cesare gli notificava che egli (Cesare) non sarebbe rimasto indifferente alle ingiustizie che verranno fatte agli Edui, egli lo avvertiva che nessuno si era misurato con lui (Ariovisto) senza perdere



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