dēcĭpĭor
[dēcĭpĭo], dēcĭpis, decepi, deceptum, dēcĭpĕre
verbo transitivo III coniugazione in -io
vedi la coniugazione di questo lemma
1 forma passiva di [decipio]
2 illudere, ingannare, raggirare, prendere con l'astuzia
3 eludere, deludere
4 sfuggire a
5 ingannare il tempo, dimenticare la fatica, le noie, le pene
[dēcĭpĭo], dēcĭpis, decepi, deceptum, dēcĭpĕre
verbo transitivo III coniugazione in -io
vedi la coniugazione di questo lemma
1 forma passiva di [decipio]
2 illudere, ingannare, raggirare, prendere con l'astuzia
3 eludere, deludere
4 sfuggire a
5 ingannare il tempo, dimenticare la fatica, le noie, le pene
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Locuzioni, modi di dire, esempi
amore decipior = essere deluso dall'amore || laborem o laborum decipitur = oblia l’affanno || Alcibiades erat ea sagacitate ut decipi non posset praesertim cum animum attendisset ad cavendum = Alcibiade era di tale perspicacia che non si poteva ingannarlo, soprattutto perché si era preoccupato di stare in guardia
dēcĭpĭor v. tr. III coniug. in -io
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