cĭcātrix
[cĭcātrix], cicatricis
sostantivo femminile III declinazione

vedi la declinazione di questo lemma

1 cicatrice
2 ferita
3 scorticatura degli alberi
4 fessura, crepa, fenditura di muri.

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Locuzioni, modi di dire, esempi


vulnus venit ad cicatricem = la ferita si cicatrizza || cicatricem obduco = rimarginarsi || cicatricem refrico = riaprire una ferita || cicatricem dilato = allargare una cicatrice || cicatricem rumpo = riaprire una ferita || cicatrices suas ostentat = ostenta le sue cicatrici || cicatrices operis = le parti mutilate di una statua || cicatrices exulcero = irritare le cicatrici || ad cicatricem tendit vulnus = la ferita si sta cicatrizzando || cicatricibus operis remanentibus = (la statua) che mantiene la traccia delle incisioni || cicatrices adversas ostendo = mostrare le cicatrici sul petto || cicatricem tollo o emendo = fare sparire una cicatrice || ad cicatricem vulnera perduco = far cicatrizzare le ferite || cicatrices adverso corpore exceptas = le cicatrici (delle ferite) ricevute nella parte anteriore del corpo (sul petto) || cicatrix in hac arbore non coït = la ferita fatta a quest'albero non si chiude || cicatrix rei publicae obducta = cicatrice estesa sullo Stato || ubi inductae vulneribus cicatrices sunt = quando sulle ferite si sono formate le cicatrici || cicatrix saetosam laevi frontem turpaverat oris = una cicatrice gli deturpava la fronte pelosa, sul lato sinistro del viso || cicatricem contraho o duco o induco o obduco o glutino o traho = chiudere una cicatrice



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