cella  [cellă], cellae
sostantivo femminile I declinazione

vedi la declinazione di questo lemma

1 dispensa, cantina
2 cappella di un tempio
3 cella, camera di minime dimensioni, destinata agli schiavi e ai poveri, più tardi ai monaci
4 stanzetta da bagno, ripostiglio
5 pollaio, recinto per piccoli animali

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Locuzioni, modi di dire, esempi


cellae servorum = alloggio degli schiavi || cellae familiaricae = ambienti per la servitù || cellae apium o apum = cella delle api (= alveare) || cella vinaria = cantina || cella vinaria = cantina || cella caldaria = stanza (con vasche) per i bagni caldi || cella columbarum = colombaia || cella frigidaria = stanza per il bagno freddo || cella fumaria = stanza dove si faceva seccare la legna o si affumicava il vino || cella olearia = orciaia || cella ostiarii = gabbiotto del portinaio || cella pauperis = cameretta da povero || cella penaria o penuaria = dispensa || cella promptaria o promptuaria = magazzino || balnei cella frigidaria = sala per i bagni freddi || cella penaria rei publicae = dispensa pubblica; granaio di stato || apes distendunt nectare cellas = le api colmano di nettare le celle || boni adsiduique domini referta cella vinaria est = la cantina di un padrone capace ed attento è sempre piena || aliae (apes) liquido distendunt nectare cellas = alcune (api) addensano il purissimo miele || cellam penariam rei publicae nostrae Siciliam nominabat = chiamava la Sicilia granaio del nostro Stato || a collegio pontificum impeditus est, negante unam cellam duobus diis recte dicari = (gli) fu impedito dal collegio dei pontefici, il quale negò che si potesse ragionevolmente dedicare una sola cappella a due dèi



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