ascendo
[ascendo], ascendis, ascendi, ascensum, ascendĕre
verbo transitivo e intransitivo III coniugazione

vedi la coniugazione di questo lemma

1 ascendere, salire
2 arrampicarsi
3 innalzarsi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


ad templum ascendo = salire al tempio || ad honores ascendo = ascendere alle alte cariche pubbliche || ascendo muros = salire sulle mura || ascendisset ad honores = avrebbe fatto strada nella carriera politica || ascendo navem = salire su una nave (= imbarcarsi) || ascendit Capitolium ad lumina = salì in Campidoglio alla luce di fiaccole || ascendo ad laevam paulatim = salire insensibilmente sulla sinistra || ascendo in equum ad templum = salire a cavallo al tempio || ascendo in equum in murum = salire a cavallo sulle mura || altiorem gradum ascendo = salire a un grado più alto || Agrippina ascendit classem = Agrippina s'imbarcò || ascendit in tantum honorem = salì a tanto onore || ad regium nomen ascendo = elevarsi al titolo di re || ab eis sublevatus, murum ascendit = facendosi sollevare da loro, salì sul muro || ascendit ad sacerdotes unasque decubuit = salì dai sacerdoti e si mise a tavola con loro || qua triduo ascenderat, biduo est degressus = in due giorni discese, per dove era salito in tre || a principiis ascendit motus et exit nostros ad sensus = a partire dagli inizi (= gli atomi) il moto cresce e diventa percepibile ai nostri sensi || ascendo altissimas ripas subire iniquissimum locum = scalare una riva ripida, penetrare in una regione molto difficile || ascendit locum ex quo maxime miraculum illud conspici poterat = salì su un luogo che offriva le migliori condizioni per contemplare quel prodigio || T. Labienum legatum pro praetore cum duabus legionibus … summum iugum montis ascendere iubet = ordina al luogotenente Tito Labieno, propretore, di salire sulla sommità del monte con due legioni



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