191.
7. I Latini dicono: hostes terga verterunt, non tergum. Così pure Cn. e P. Scipiones, Gneo e Publio Scipione; Catones, Catoni, cioè uomini come Catone.



Uso del Nominativo
Il soggetto della proposizione si mette al nominativo.
192.
2. Verbi con due nominativi. Non solo il nome del soggetto, ma anche quello del predicato viene posto al nominativo con alcuni verbi, i quali perciò si costruiscono con due nominativi. Tali verbi sono:

a) Sum (essere); fio,evādo, exsisto (divenire); nascor (nasco); maneo (rimanere); morior (morire); videor (sembrare); appareo (apparire) ecc.
Nemo fit casu bonus. Nemo nascitur doctus. Puerorum amicitiae stabiles non manent. Sol maior appāret, quam luna.

b) I passivi appellativi, come nominor, vocor, appellor, dicor.
Apud Lacedaemonios ii, qui amplissimum magistratum gerunt, nominantur senes. Cicero pater patriae appellatus est. lustitia erga deos, religio dicitur, erga parentes pietas.

c) Molti altri passivi della stessa natura dei precedenti, in quanto servono ad unire il soggetto con l'aggettivo o con il sostantivo del predicato, senza il quale la proposizione rimarrebbe incompiuta. Questi verbi sono: putor, habeor, iudicor, existimor (esser tenuto, giudicato, stimato); creor, eligor (esser creato, eletto); dicor, nominor (essere nominato); fio, efficior (esser fatto); declaror (esser dichiarato); renuntior (essere proclamato).
Multi putantur docti, qui non sunt. Post Romulum Numa Pompilius rex creatus est. Hannibal a militibus dux est factus. Cicero ab universo populo consul declaratus erat. Consul omnibus centuriis Sulla renuntiatus est.

3. Gli anzidetti verbi si costruiscono con due nominativi, anche quando sono posti all'infinito e retti da uno dei così detti verbi servili, cioè possum, volo, cupio, debeo, audeo, scio, disco, coepi, pergo, desino ecc. (Cfr. § 266, 3).
Beatus esse sine virtute nemo potest. Cato esse, quam videri bonus malebat. Omnes improbi miseri putari debent. Oracula evanuerunt, postquam homines minus creduli esse coeperunt.

4. II verbo videor si deve costruire personalmente, con l'infinito e con il nome del predicato al nominativo, per esempio: “sembra che io sia ammalato”, videor aegrotus esse; “sembra che tu sia ammalato”, videris aegrotus esse; “sembra che egli sia ammalato”, videtur aegrotus esse; “sembra che noi siamo ammalati”, videmur aegroti esse; “sembra che voi siate ammalati”; videmini aegroti esse; “sembra che siano ammalati”, videntur aegroti esse (§ 273), e così di seguito: “sembrava che tu fossi ammalato”, videbaris aegrotus esse ecc.




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