25. Nota - La quantità del genitivo singolare alterĭus (con la i breve) s'incontra nei verbi dattilici, dove anche i genitivi īllĭŭs, īstĭŭs, ūnĭŭs, hanno la penultima sillaba breve e formano un dattilo; all'incontro, la quantità regolarè āltĕrīŭs, che forma un ditrocheo e come tale non poteva aver luogo nei versi dattilici, è chiaramente provata da numerosi esempi di poeti lirici e drammatici.Terza Declinazione. (Temi in consonante ed in -i) 26. 1. La terza declinazione comprende nomi maschili, femminili e neutri, nonché aggettivi che escono al nominativo o in vocale o in una delle consonanti n, l, r, s, x, eccetto lac, caput, sincĭput, occĭput. Il tema si trova togliendo dal genitivo la desinenza -is.2. 1 nomi della terza declinazione si dividono in due classi: parisillabi che hanno lo stesso numero di sillabe sia al nominativo che al genitivo e imparisillabi che nel genitivo hanno una sillaba in più che nel nominativo: nubes, genitivo nubis, parisillabo; dolor, genitivo doloris, imparisillabo. l. Maschili. - lmparisillabi
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Ën piemontèis |