vĕto
[vĕto], vetui, vĕtāre, vetitum
verbo transitivo I coniugazione

vedi la coniugazione di questo lemma

1 (+ accusativo) vietare, proibire, interdire
2 impedire
3 cacciare, bandire
4 (assoluto) opporsi
5 (dei tribuni della plebe) porre il veto

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Locuzioni, modi di dire, esempi


aliquid veto = proibire qualcosa || bella veto = opporsi alla guerra || voto fertilior tuo = più fertile di quanto tu potessi desiderare || in iudicium o ius voto = processare || at istud vetat lex Caesaris = ma questo lo proibisce la legge di Cesare || an quia lex Porcia vetat? = forse perché la legge Porcia lo vieta? || ab opere legatos discedere vetuerat = aveva proibito agli incaricati di allontanarsi dai lavori || castra … vallo muniri vetuit = proibì di fortificae il campo con una muraglia || Caesar vallo muniri (castra) vetuit = Cesare vietò di munire l’accampamento con un bastione || antetulit irae religionem et eos vetuit violari = antepose all'ira lo scrupolo religioso e vietò che fosse fatto loro alcun male || Aristoteles vetat illam (= iram) nobis exsecor = Aristotele sconsiglia di liberarci (dell'ira) || L. Ennium … recipi Caesar inter reos vetuit = Cesare non volle che Lucio Ennio fosse riconosciuto reo || paene leges quae effeminari virum vetant in dolore = quasi leggi che proibiscono all'uomo di comportarsi come una donna di fronte al dolore || bene praecipiunt, qui vetant quicquam agere, quod dubites aequum sit an iniquum = è saggio il precetto di coloro che proibiscono di fare cosa alcuna di cui si dubiti se sia giusta o ingiusta



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