prōdĭgĭum
[prodigium], prodigii
sostantivo neutro II declinazione

vedi la declinazione di questo lemma

1 prodigio, presagio, portento
2 mostruosità, atto inaudito
3 (in senso figurato) essere mostruoso, flagello

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Locuzioni, modi di dire, esempi


ad imperatorem prodigium pertinet = il prodigio riguarda il comandante || accipio prodigii loco = interpretare come un prodigio || adde huc quod mihi prodigium misit = aggiungi a ciò il fatto che mi ha mandato un prodigio || habita ut erat res prodigii loco est = fu considerato, come realmente era, un fatto prodigioso || alii portenta atque prodigia nuntiabant = alcuni riferivano portenti e prodigi || ob id prodigium lustratum Capitolium esse = (discorso indiretto) in seguito a questo prodigio il Campidoglio venne purificato || annus pestilentia gravis prodigiisque sollicitus = anno funestato da una pestilenza e turbato da prodigi || volgantur prodigia imminentium malorum nuntia = correvano voci di prodigi forieri di sventure imminenti || Caesari futura caedes evidentibus prodigiis denuntiata est = da prodigi evidenti fu preannunciata a Cesare la sua prossima uccisione || apud imperitos prodigii loco accipiebatur ipsa aquarum penuria = agli ignoranti appariva come un fatto prodigioso la penuria stessa delle acque || accepisse id augurium laeta dicitur Tanaquil, perita ut volgo Etrusci caelestium prodigiorum mulier = Tanaquil, donna esperta, come tutte le etrusche, nell'interpretare i segni del cielo, dicono avesse accolto lietamente questo come un volo di buon augurio



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