fēnŭs
[fēnŭs], fenoris
sostantivo neutro III declinazione

vedi la declinazione di questo lemma

1 interesse del denaro prestato, tasso usurario
2 debito, denaro preso a prestito
3 credito, denaro dato in prestito
4 capitale, guadagno, profitto, rendita
5 frutto

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Locuzioni, modi di dire, esempi


accipio pecuniam fenore = ricevere denaro a interesse || do pecunias in fenus = dare denaro ad usura || civitas fenore laborabat = i cittadini erano tormentati dall'usura || tabes crescentis fenoris = il flagello crescente dell’usura || damnoso ac damnando fenore oppressos = oppressi dal dannoso e riprovevole debito del peccato || alicui sine fenore expensas pecunias fero = prestare a uno senza interessi delle somme di denaro || ea tributa vix in faenus Pompei quod satis sit efficiunt = queste tasse bastano appena a pagare gli interessi di Pompeo || centesimis renovato in singulos annos faenore contentus non fuit = non si accontentò del 12% annuo di interesse composto || ea (tributa) vix, in faenus Pompei quod satis sit efficiunt = queste tasse fanno appena quanto basta a pagare gli interessi di Pompeo || M. Porcius Cato … sanctus et innocens, asperior tamen in faenore coercendo habitus = Marco Porcio Catone, uomo onesto e incorruttibile, ma ritenuto troppo duro nel combattere l'usura || at mihi quod vivo detraxerit invida turba post obitum duplici fenore reddet Honos = e ciò che una turba invidiosa mi sottrasse da vivo, la gloria me lo renderà ad usura dopo la morte



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