exta [exta], extōrum
sostantivo neutro plurale II declinazione
vedi la declinazione di questo lemma
1 interiora, viscere, specialmente delle vittime sacrificali dalle quali si traevano i presagi
2 (in senso figurato) banchetto, convito sacrificale
sostantivo neutro plurale II declinazione
vedi la declinazione di questo lemma
1 interiora, viscere, specialmente delle vittime sacrificali dalle quali si traevano i presagi
2 (in senso figurato) banchetto, convito sacrificale
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Locuzioni, modi di dire, esempi
argutissima exta = le viscere più eloquenti circa i presagi || caput extorum = testa del fegato || adfers in extis cor non fuisse = sostieni che nelle viscere della vittima mancava il cuore || do exta deo = offrire le viscere a un dio || sacris dum vincitur extis prima fames = mentre la fame più immediata è placata con la carne del sacrificio || Claudius flamen Dialis quod exta perperam dederat flamonio abiit = Claudio, flamine di Giove, per aver presentato le viscere agli dèi in modo irregolare, abbandonò la dignità di flamine
exta Sost. nt. pl. II decl.
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