dīvello
[dīvello], dīvellis, divelli, divulsum, dīvellĕre
verbo transitivo III coniugazione

vedi la coniugazione di questo lemma

1 strappare, svellere, divellere, dilaniare, rompere (anche in senso figurato)
2 staccare, separare da, strappare a

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Locuzioni, modi di dire, esempi


affinitatem divello = rompere i vincoli di parentela || commoda civium non divello = non disgiungere gli interessi dei cittadini || aliquem ab aliquo distraho o divello o segrego = separare qualcuno da uno || a parentum complexu divello = staccare le braccia ai parenti || ramum suo divello trunco = strappare un ramo dal tronco || amicitia quam non spes non timor divellit = amicizia che né la speranza né il timore può distruggere || a curia autem nulla me res divellet = ma nulla mi allontanerà dal senato || affinitas divelli nullo modo poterat = non si poteva in alcun modo sciogliere la parentela || amicitiam dimitto o discindo o dirumpo o dissocio o dissolvo o exuo o depono o divello o everto o dissuo = rompere un'amicizia



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