dēlābor
[dēlābor], dēlābĕris, delapsus sum, dēlābi
verbo intransitivo deponente III coniugazione

vedi la coniugazione di questo lemma

1 (a, ab, e, ex, de + ablativo o in, ad, per + accusativo) cadere dall'alto, scorrere giù
2 (in o ad + accusativo) cadere in, venire a trovarsi, incappare
3 (a, ab + ablativo) provenire, nascere, discendere, derivare
4 scivolare giù, lasciarsi andare, abbassarsi a, smarrirsi
5 (ad + accusativo) propendere per, essere incline a

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Locuzioni, modi di dire, esempi


aqua delabitur ex … = l’acqua cade da … || ad impatientiam delabi = lasciarsi andare a un atto di debolezza || a maioribus ad minora delabimur = passiamo da argomenti importanti ad altri di minore rilevanza || in morbum cado o delabor = ammalarsi || caelo facies delapsa parentis = l’immagine del padre discesa dal cielo || Appius in hoc vitium scurrile delabitur = Appio cade in questo difetto di scurrilità || ad vulgares amicitias oratio delabitur = il discorso scende fino alle comuni amicizie || volucres ad terram delapsas clamore militum ait = parla di uccelli precipitati al suolo per il frastuono dei soldati || a sapientium familiaritatibus ad vulgares amicitias oratio delabitur = il mio discorso passa dalla familiarità con i sapienti alle amicizie comuni || valde optanti utrique nostrum cecidit ut in istum sermonem delaberemini = conformemente a ciò che ciascuno di noi due desidera vivamente, si è trovato che voi siete caduti su questo argomento di conversazione



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