Modo participio, forma passivaI Coniugazione

90.
MODO PARTICIPIO PASSIVO
PRESENTE laud-ātus (-a, -um) (lodato)
FUTURO o
participio di necessità
laud-andus (-a, -um)
(da lodarsi, che deve essere lodato)


II Coniugazione
MODO PARTICIPIO PASSIVO
PRESENTE mon-ĭtus (-a, -um) (avvisato)
FUTURO o
participio di necessità
mon-endus (-a, -um)
(da avvisarsi, che deve essere avvisato)

III Coniugazione
MODO PARTICIPIO PASSIVO
PRESENTE lec-tus (-a, -um) (letto)
FUTURO o
participio di necessità
 in -o  in -io
leg-endus (-a, -um)
(da leggersi, che deve essere letto)
cap-iendus
(da prendersi)

IV Coniugazione
MODO PARTICIPIO PASSIVO
PRESENTE aud-ītus (-a, -um) (udito)
FUTURO o
participio di necessità
aud-iendus (-a, -um)
(da udirsi, che deve essere udito)

NOTA 1. Accanto alle forme passive in sum, eram ecc., si trovano pure quelle in fui, fueram ecc., per esempio: laudatus sum o fui, laudatus eram e fueram, e così per il congiuntivo laudatus sim o fuerim ecc.

È da osservare che le forme passive in sum, eram ecc. indicano un’azione passata ed uno stato presente, per esempio: ferro vincti sunt (sono stati incatenati), mentre le forme in fui, fueram indicano uno stato passato e il participio funge quasi da aggettivo: ferro vincti multos annos fuerunt (rimasero per molti anni incatenati). La differenza per altro non è sempre osservata.