7.
Accusativo, che risponde alla domanda: chi? che cosa? ed è il caso dei complemento oggetto;


Vocativo, che indica la persona vera o immaginaria a cui si rivolge il discorso;

60 Ablativo, che risponde alle domande: da chi? da che cosa? donde, per mezzo di che cosa? con chi? in che cosa? per che cosa? dove? quando?

Il nominativo e il vocativo si dicono casi retti o indipendenti, il genitivo, il dativo, l'accusativo e l'ablativo casi obliqui o dipendenti.



8.
Si hanno nella lingua latina cinque declinazioni, che si distinguono dalla desinenza del genitivo singolare.

Se il genitivo esce in -ae, il nome è della prima declinazione; se in , della seconda; se in -ĭs, della terza; se in -ŭs, della quarta; se in -eī, della quinta.



9.
Talvolta, più casi hanno la stessa forma. Si noti a questo proposito, che:

a) Il vocativo è sempre uguale al nominativo, salvo nella seconda declinazione ove il vocativo singolare, in luogo della desinenza -ŭs del nominativo, prende d'ordinario la desinenza ;

b) I neutri hanno in tutte le declinazioni una forma comune per il nominativo, accusativo e vocativo singolare, e un'altra forma comune per il nominativo, accusativo e vocativo plurale;

c) Il dativo e l'ablativo plurale sono uguali in tutte le declinazioni;

d) Nella seconda declinazione anche il dativo e l'ablativo singolare sono sempre uguali;

e) Nella terza, quarta e quinta declinazione sono uguali il nominativo e l'accusativo plurale;

f) Nella prima declinazione sono uguali il genitivo e dativo singolare e il nominativo plurale;

g) Anche nella quinta declinazione il genitivo e dativo singolare sono uguali;

h) Nella quinta declinazione il nominativo singolare è uguale al nominativo plurale.


Prima Declinazione (Tema in a)

10.
La prima declinazione comprende in maggioranza nomi femminili, alcuni maschili e pochi altri di genere comune (conviva, incŏla), nonché gli aggettivi in -a (il cui maschile è in -us o in -er).




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