Particolarità delle Declinazioni.

47.
Quei nomi che non hanno declinazione o l'hanno incompiuta si chiamano difettivi.


I. I nomi che non hanno alcuna declinazione, si chiamano indeclinabili. Sono indeclinabili:

1° I sostantivi: fas, il lecito; nefas, l'illecito; nihil, niente; instar, somiglianza; mane, il mattino; pondo, di peso.

Corona aurea libram pondo, una corona d'oro d'una libbra di peso; corona-pondo ducentum (per ducentorum), una corona di 200 libbre; clarum mane, mattino chiaro; multo mane (ablativo), di buon mattino; mane, per tempo, di buon’ora; instar veris, come di primavera; unus Plato mihi est millium instar, Platone da solo mi val per mille.

Sono oltre a ciò indeclinabili alcuni nomi stranieri, come alpha, beta, gummi, epos, pascha, Bethleem, Abraham (che però fa anche Abrahamus, -i, -o, ecc.).

2° Gli aggettivi, frugi, dabbene, frugale; nequam, dappoco, tristo; quot, quanti; tot, tanti; aliquot, alquanti, e la maggior parte dei numerali cardinali (§ 55).

Homo frugi, uomo dabbene; frugi servum, uno schiavo dabbene, e così diciamo homines nequam, hominum nequam, hominibus nequam. Altri sono usati solamente in unione con il verbo esse, come necesse est e opus est, è necessario, fa mestieri; praesto sum, son pronto.

II. I nomi che non hanno tutti i casi, si chiamano difettivi di casi:

1° I nomi che hanno un caso solo (monoptōta), come dicis e nauci: dicis causa, per forma, così per dire, nauci non esse, non valere un pugno di mosche. Derisui, despicatui con esse (§ 208), essere oggetto di riso, di disprezzo. Venum, in vendita, e pessum, in rovina, alla malora, coi verbi ire e dare (§§ 110, 1, e 142, 3); infitias ire, negare.-

Natu, di età, per età, come natu maior, maggiore di età; noctu, di notte; sponte, spontaneamente; come mea sponte feci, l'ho fatto di mio arbitrio; tua sponte, di tua volontà; iussu, per comando, come iussu populi, per comando del popolo; iussu meo, per mio ordine; così pure iniussu, monitu, rogatu (§ 221, 2, 1).

2° I nomi aventi due casi soltanto (diptōta), come foras e foris, fuori ; fors, il caso, e forte, per caso.

3° 1 nomi di tre casi (triptōta), come nemo, neminis, neminem (nullius e nullo fanno le veci del genitivo e dell'ablativo); lues, luem, lue, la peste.

4° I nomi di quattro casi (tetraptōta), come dicionis, -i, -em, -e (da dicio, dominazione, non usato nel nominativo).

Alcuni sostantivi sono soltanto difettivi al singolare, come compede, fauce, prece, verbere; opis, opem, ope; vis, vim, vi (senza genitivo e dativo), i quali hanno il plurale al completo.




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