232.
2. Gli aggettivi alienus (alieno), purus (puro, scevro), immunis (esente), liber (libero), vacuus (vacuo, esente), racchiudendo in sé la nozione di allontanamento, reggono anch’essi l'ablativo, sia con la preposizione a sia senza preposizione, per esempio: curis vacuus (che è senza affanni); ab exercitationibus vacuum tempus (tempo libero da esercizi); tutus a periculo (sicuro dal pericolo, fuori di pericolo).

Animus per somnum curis vacuus est. Artibus variis ita eram deditus, ut ab exercitationibus nullus tamen dies vacuus esset. Nihil a me commissum est, quod alienum esset nostra amicitia. Avaritia aliena est a bono viro.




233.
Ablativo di luogo. 1. Per accennare il luogo, ove si trova una cosa, si adopera ordinariamente l'ablativo con la preposizione in. Ma il nome locus si mette all'ablativo senza preposizione, e così pure ogni altro sostantivo, cui si trovi unito l'aggettivo totus (cfr. § 200).

Omnibus locis virtus coli potest. Tyriorum coloniae paene toto orbe terrarum diffusae sunt.

Hoc loco (in questo luogo); opportuno loco (in un luogo opportuno); suo loco e anche semplicemente loco (raramente in loco) (al suo posto); parentis loco o parentis numero esse alicui (fare a qualcuno da padre; esser considerato padre da qualcuno); toto mari (in tutto il mare); tota Italia (in tutta Italia) ecc. Terra marique (anche et mari et terra) (in terra e in mare); in mari (sul mare); in terra (in terra); dextrā (a destra); sinistrā (a sinistra). Dicendo “hoc libro disputatur de officis” si accenna a tutto il contenuto del libro, mentre laddove si dice in hoc libro s'accenna a una parte soltanto, ad un luogo di esso.

2. Per indicare la via e la direzione nella quale si fa un movimento, si adopera l'ablativo senza preposizione. Demonstrabo iter; Aurelia via profectus est. Lapis cadens recta linea deorsum fertur.

Qua? (da quale parte? per quale via?); hac, (da questa, da quella parte); rectā (per la diritta via, dirittamente). Portā Collinā e anche per portam Collinam (per la porta Collina, una delle porte di Roma). Dextra parte (dalla parte destra, considerata come linea); in dextra parte (nella parte destra, considerata come un punto).



234.
Ablativo di tempo. 1. I nomi che indicano il tempo in cui accade qualche cosa si mettono all'ablativo senza preposizione, per esempio: hoc tempore (in questo tempo); hieme (nell’inverno); nocte o noctu (di notte); occasu solis (al tramonto del sole); luce (di giorno) (Cfr. § 199 bis).

Roma condita est anno septingentesimo quinquagesimo tertio ante Christum natum. Virtus nullo tempore relinquenda est. Qua notte Alexander natus est, eadem templum Dianae Ephesiae deflagravit.