160.

NOTA. Sētius (secius) (meno) si unisce con non, neque, nihilo, eo, quo, come minus; nihilo setius, neque eo setius (nulla di meno); magnopere (grandemente, molto) fa nel comparativo e superlativo, magis e maxime, e nel superlativo anche maximopère o maximo opere.



Preposizioni

161.
Le preposizioni sono in origine avverbi che, messi in relazione con un nome o un pronome, reggono un determinato caso.

Preposizioni che reggono l'accusativo:

ad (a, sino a, presso)
cis, citra (di qua)
adversus (contro, verso, davanti)
contra (contro)
ante (avanti, innanzi)
erga (verso, inverso)
apud (presso, vicino)
extra (fuori, eccetto)
circa, circum (circa, intorno)
infra (sotto)
inter (tra, fra)
praeter (oltre, davanti, eccetto)
intra (dentro, fra)
prope (presso, vicino)
iuxta (a fianco, presso)
propter (per, a causa, vicino)
ob (per, a causa, davanti)
secundum (secondo, dopo)
penes (presso, in potere di)
supra (sopra, oltre)
per (per, per mezzo, durante)
trans (di là)
pone (dietro, dopo)
versus (verso, inverso)
post (dopo, dietro)
ultra (oltre)

Nelle parole composte ob significa anche “verso, contro”; per significa “assai, del tutto” (cfr. § 186).




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