130.
8. scisco, scīvi, scītum, sciscĕre (scire) (determinare);

conscisco (attirare) (per esempio: mihi mortem, mi do la morte);

descisco (ribellarsi);

rescisco (venire a sapere; risapere).


(Senza supino):

9. āresco, arui, arescĕre(arērē) (inaridirsi, seccarsi);

exaresco (inaridirsi).

10. indolesco, indolui, indolescĕre (dolēre) (sentire dolore).

11. pūtesco, putui, putescĕre (pūtēre) (puzzare; imputridire).

12. rǔbesco, rubui, rubescĕre (rubēre) (rosseggiare);

erubesco (arrossire).

13. ingemisco, ingemui, ingemiscĕre (gemĕre) (gemere).

14. resĭpisco, resipīvi o resipui, resipiscĕre (sapĕre) (rinsavire).

Similmente: calesco (calēre) (diventare caldo); conticesco (tacēre) (ammutolire); extimesco (timēre) (temere molto); exhorresco (horrēre) (inorridire); obstupesco (stupēre) (stupirsi); contremisco (tremĕre) (tremare) ecc.



131.
Incoativi denominativi, derivati da aggettivi.

Perfetti in -ui, senza supino:

I. crēbresco, crebrui, crebrescĕre (crēber) (essere frequente);

increbresco e percrebresco (crescere di suono, di voce).

2. evānesco, evanui, evanescĕre (vānus) (svanire).

3. innōtesco, innotui, innotescĕre (nōtus) (diventare noto).

4. matūresco, maturui, maturescĕre (matūrus) (diventare maturo).

5. obdūresco, obdurui, obdurescĕre (dūrus) (indurire).

6. obmūtesco, obmutui, obmutescĕre (mūtus) (ammutolire).

7. recrūdesco, recrudui, recrudescĕre (crūdus) (inasprire).

Altri incoativi nominali non hanno né perfetto né supino, come: ditesco (arricchirsi); puerasco (bamboleggiare), ecc.



132.
I seguenti cinque verbi, hanno comune il perfetto e il supino:

1. cerno (vedere) e cresco (crescere) (§ 118, 57 e 129, 5).

2. cubo (ghiacciare) e cumbo (adagiarsi) (§ 108, 2 e 118, 20).

3. mulceo (accarezzare) e mulgeo (mungere) (§ 112, 8 e 9).

4. pendeo (pendere) e pendo (pesare) (§ 114, 2 e 121, 13).

5. sedeo (sedere) e sido (sedersi) (§ 113, 6 e 122, 16).

II. I quattro seguenti hanno comune il perfetto:

1. frigeo (avere freddo) e frigo (friggere) (§ 112, 17 e 119, 21).

2. fulgeo (risplendere) e fulcio (sostenere) (§ 112, 14 e 124, 2).

3. luceo (rilucere) e lugeo (piangere) (§ 112, 18 e 19).




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