paupĕr
[paupĕr], paupĕr, paupĕr
aggettivo II classe

vedi la declinazione di questo lemma

1 (persone) povero, indigente, bisognoso
2 (a cose) scarso, mediocre, modesto

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Locuzioni, modi di dire, esempi


amator pauperum = amico dei poveri || cella pauperis = cameretta da povero || caput carnibus pauperum = testa poco carnosa || candidum pauperis ingenium = il puro talento del (giovane poeta) povero || affectas videri pauper = fai di tutto per sembrare povero || aegre fero me pauperem esse = sopportare a malincuore di esser povero || addis cornua pauperi = infondi coraggio al povero || carmen vena pauperiore fluit = i (miei) versi fluiscono con una vena più scarsa || censu par unicuique pauperrimo = pari per censo al più povero dei cittadini || colit ingratas pauper amicitias = il povero coltiva amicizie che non gli rendono nulla || bono viro pauperi filiam colloco = dare la figlia in moglie ad un uomo perbene ma povero || aequa tellus pauperi recluditur regumque pueris = la terra si dischiude imparziale così al povero, come ai figli dei potenti || adeo imparem libertatem Romae diti ac pauperi esse = a tal punto la libertà a Roma era diseguale per il ricco e per il povero || o diva, te pauper ambit prece ruris colonus = oh dea, sei tu che il povero colono della campagne assedia con le sue preghiere



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