mittor
[mitto], mittis, misi, missum, mittĕre
verbo transitivo III coniugazione

vedi la coniugazione di questo lemma

1 forma passiva di [mitto]
2 mandare, inviare, spedire
3 (ad + accusativo; + accusativo e infinito o ut, ne + congiuntivo) mandare a dire, far sapere, annunciare
4 regalare, dedicare
5 (poetico) produrre, esportare
6 lasciar partire, liberare, prosciogliere, comgedare
7 mettere da parte, omettere, tralasciare, passare sotto silenzio
8 lanciare, scagliare, gettare
9 emettere, far uscire, emanare, diffondere
10 diritto desistere da un'accusa contro qualcuno
11 rinunciare, abbandonare
12 ripudiare
13 mettere, porre
14 cavare o far uscire il sangue
15 ammettere, introdurre
16 mettere nuove radici, rami, germogli, propaggini

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Locuzioni, modi di dire, esempi


ad quadrigas mittendas = per dare il via alle quadrighe || aulaeum mittitur o premitur = cala il sipario (= ha inizio lo spettacolo) || bene mihi evenire quod mittar ad mortem = che sia per me una fortuna l’esser mandato a morte || ad petendam veniam legatis mittendis = per chiedere il permesso di inviare ambasciatori || ad explorandum si paterentur legatos ad se mitti = per appurare se avrebbero consentito l'invio di ambasciatori || eam urbem aptissimam ratus unde mitti commeatus possent = pensando che questa città era la più adatta a servire come punto di partenza per l'invio dei rifornimenti || circiter trecenti sub vexillo una mittuntur = circa trecento vengono mandati insieme sotto un'insegna (= in un reparto)



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